Gestione aziendale per imprenditrici sociali

Per le imprese sociali, l'impatto sociale è più importante della massimizzazione del profitto, poiché lo scopo principale è quello di operare a beneficio dei gruppi più vulnerabili e di contribuire a una società sostenibile e inclusiva. La chiave del suo successo è l'equilibrio tra gli obiettivi economici, ambientali e sociali

Competenze coinvolte/risultati di apprendimento (learning outcomes = LO) expand_more

After completing this Learning resource participants will be able to:  
  Clarify entrepreneurship and social entrepreneurship (Mindset’s upgrading)
•  Identify the essential elements of a business plan (Critical thinking)
•  Select additional resources that can help in the development of an effective full business plan (information seeking)
•  Create a one-page business plan (Goal-setting, Creativity) 

Obiettiviexpand_more

Gli obiettivi di questa risorsa di apprendimento possono essere riassunti come segue:
•  Introdurre il concetto di business plan e di pianificazione aziendale per l'imprenditoria sociale. 
•  Dimostrare come un business plan può rappresentare un elemento di successo
•  Analizzare le varie alternative: mini-piani, piani di lavoro dettagliati o piani di presentazione
•  Analizzare il contenuto minimo necessario per rendere un business plan operativo

Background teorico expand_more

     Chi è un’imprenditrice?
La parola "imprenditrice", così come "impresa", è legata al concetto di "intraprendere" e affonda le proprie radici nella vecchia terminologia bellica francese del XVIII secolo. Si tratta, infatti, di un'azione che unisce strategia, organizzazione, collaborazione ma anche un alto grado di rischio. In seguito, il termine è stato utilizzato anche per indicare chi gestiva o promuoveva una produzione teatrale - un atto che comporta ancora una volta rischi, ma che anche richiede creatività e lavoro di squadra. Oggi, se cerchiamo il significato su un dizionario, troviamo, fra le varie definizioni, anche quella di “persona che avvia un'attività in proprio, soprattutto dopo aver visto una nuova opportunità”. Al giorno d'oggi, chi fonda un’impresa può vendere qualsiasi cosa: prodotti, servizi, informazioni o anche... un'ispirazione o un'influenza (basti pensare ai cosiddetti influencer sui social media)! Tuttavia, gli imprenditori che hanno veramente successo non sono quelli che "vendono qualcosa", bensì quelli che "offrono soluzioni". Ecco perché è fondamentale per un aspirante imprenditore pensare a un'idea di business come a una soluzione ad un problema esistente.
2.    E l'imprenditoria sociale?  
Secondo l'OCSE, il termine si riferisce all'imprenditoria che ha come obiettivo principale quello di "affrontare sfide sociali urgenti e soddisfare le necessità sociali in maniera innovativa, facendo l'interesse generale e il bene comune a vantaggio della comunità”.

Possono essere "profit" o "non profit", prevedendo quindi il reinvestimento dei profitti negli obiettivi sociali e/o ambientali dell'impresa. Un'impresa sociale e un'impresa non profit non sono, però, la stessa cosa, anche se possono avere tratti comuni. La differenza fondamentale è che la prima è un'impresa che crea il proprio profitto per mantenersi operativa, mentre la seconda dipende da sovvenzioni pubbliche e donazioni. 

Per le imprese sociali, l'impatto sociale è più importante della massimizzazione del profitto, poiché lo scopo principale è quello di operare a beneficio dei gruppi più vulnerabili e di contribuire a una società sostenibile e inclusiva. La chiave del suo successo è l'equilibrio tra gli obiettivi economici, ambientali e sociali. 

Coursera (2023), nella sua guida all'imprenditoria sociale, mette a confronto la "semplice" impresa e l'impresa sociale:

  Impresa Impresa sociale
Obiettivo Realizzare un'attività sostenibile Realizzare un'attività sostenibile e con un impatto sociale
Motivazione Finanziaria Missione
Target Consumatori privati Gruppi sociali
Collegamento con le questioni sociali Indiretto Diretto
Competizione/ Collaborazione In competizione con attività simili In collaborazione con attività simili
Successo Basato su un profitto sostenibile Basato su un impatto sociale sostenibile


Le imprese sociali possono contribuire alla creazione di posti di lavoro, all'inclusione, alla promozione delle pari opportunità, alla sostenibilità e alla partecipazione civica. Alcune possono offrire servizi di assistenza o opportunità di lavoro a gruppi vulnerabili, mentre altre possono affrontare una serie di altre sfide sociali e/o ambientali, come il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Molte di queste sono innovative e trovano delle opportunità laddove né le imprese tradizionali né le autorità pubbliche sono in grado di fornire risultati (Commissione europea, 2020)

3. Che cos'è un business plan e perché un’imprenditrice dovrebbe averne bisogno?
FInnanzitutto, facciamo chiarezza sulla definizione di business plan, o piano d’impresa, sottolineando anche che parlare di piano o di pianificazione non è la stessa cosa. La pianificazione è un processo attivo e continuo, mentre un piano è la documentazione della pianificazione. La pianificazione è essenziale, sia a livello personale che professionale: dal pensare alle nostre ferie, fino all'avviare una nuova attività, la pianificazione e il piano ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi e ci permettono di utilizzare il nostro tempo e le altre risorse in modo più efficiente.
Per un'impresa, la pianificazione non è garanzia di successo, ma un'impresa senza pianificazione e senza un piano è sicuramente destinata a fallire. Un business plan, o piano d’impresa, è un documento scritto che può essere considerato come una "tabella di marcia" per qualsiasi impresa. Definisce nel dettaglio gli obiettivi dell'impresa e il modo in cui essa si prepara a raggiungerli. È uno strumento essenziale per chi vuole avviare una nuova attività o far crescere un'impresa già avviata. 

 Un business plan può aiutare, soprattutto un’aspirante imprenditrice, a rispondere ad alcune domande fondamentali:  
· "Perché voglio avviare un'impresa (quale problema sto cercando di risolvere)?". - Nel caso delle imprese sociali, questa domanda sarà un’articolazione della missione sociale dell'impresa, ovvero "quali problemi sociali sto cercando di risolvere e come?".    
· “Come intendo gestire la mia impresa?”
·  “Come posso dimostrare la mia responsabilità e affidabilità agli investitori/sponsor/collaboratori
?”.

In altre parole, un business plan è necessario per la futura imprenditrice, in quanto può aiutarla
- a verificare se le sua idea imprenditoriale può funzionare,
- nonché a conoscere meglio il mercato,
- a definire ogni settore dell'attività,
- a stabilire le tappe fondamentali e - se applicabile
- ad attrarre investitori/finanziamenti e collaboratori. 



4.  Quanto deve essere dettagliato un business plan? Che cosa dovrebbe includere?
I business plan variano notevolmente in lunghezza, aspetto e contenuto. Inoltre, si possono concentrare su diversi aspetti dell'impresa, a seconda dell'uso previsto dal piano stesso (ad esempio, la necessità di trovare investitori).  Esistono anche mini-piani, piani di lavoro dettagliati o piani di presentazione:
· I mini-piani solitamente
sono creati per valutare le ipotesi, i concetti e misurare l'interesse dei potenziali investitori, per questo motivo danno meno importanza ai dettagli. 
· I piani di lavoro
vengono utilizzati costantemente per analizzare le operazioni e i progressi dell'impresa (ad esempio, il piano annuale) e pongono l'accento su ogni possibile dettaglio. 
· I piani di presentazione
si concentrano sulla commerciabilità dell'idea imprenditoriale, fornendo informazioni sull'impresa a rappresentati di banche, investitori e altre risorse esterne.

Per sintetizzare, un tipico schema di business plan dettagliato comprende le seguenti sezioni: 














5. Vision, mission e valori
Se da un lato la mission rappresenta ciò che la vostra impresa è e fa "ora", la vision è il "domani". Ciò che facciamo quotidianamente è la nostra missione, mentre il futuro che vogliamo raggiungere è la nostra visione.
·  Per le imprese sociali, la vision è sempre legata a come apparirebbe la società se il problema individuato venisse risolto. Potrebbe sembrare un "sogno", ma il fatto di avere un piano può renderla una realtà più vicina. Ad esempio, avere una società in cui le voci delle donne migranti vengano ascoltate, un mondo con meno plastica negli oceani, una società con più opportunità per i gruppi vulnerabili, ecc. 
·  La mission descrive lo scopo dell'impresa, compreso ciò che essa fa per la comunità.
·  I valori dell'impresa comunicano l'etica e le motivazioni alla base dell'organizzazione stessa, ad esempio il commercio etico

Svolgimento passo-passoexpand_more

Questa sessione e le attività correlate sono rivolte a imprenditrici che hanno già consolidato la loro idea di impresa sociale e cercano di validarla, ma anche a donne che non hanno ancora una chiara idea imprenditoriale e che potrebbero lavorare in piccoli gruppi per discutere e mettere nero su bianco una nuova idea collettiva 

Si consiglia vivamente di collegare il materiale con i contenuti collegati all'interno delle seguenti risorse di apprendimento ETHIKAS: 
Social Business ideation: Canvas B: Ideare l'impresa sociale: Canvas B: inizia pensando allo scopo e al problema, non pensando al prodotto
Reaching out Raggiungere (i vostri clienti e il mondo)
Networking - Prendere l'iniziativa per far crescere la vostra rete attraverso i "Napkin & Elevator Pitches"

1. Brainstorming e discussione
a) Chiedete alle partecipanti di fare brainstorming dopo aver posto la domanda "Cosa vi viene in mente quando sentite la parola imprenditrice?". Create due colonne sulla lavagna e scrivete le risposte nella prima colonna. Aprite poi una discussione, utilizzando le definizioni già presentate e il materiale disponibile nelle sezioni "Riferimenti bibliografici" e "Altre risorse".
b) Fate un secondo brainstorming ponendo la domanda: "Cosa vi viene in mente quando sentite la parola imprenditoria sociale?". Scrivete le risposte nella seconda colonna e discutetene.
In alternativa, se le partecipanti sono riluttanti a parlare, si può fare un brainstorming utilizzando i post-it, chiedendo loro di scrivere una risposta su un foglietto adesivo e poi affiggere i foglietti sulla lavagna o su una parete affinché tutti possano vederli. Successivamente, potete raggruppare le risposte per argomenti o temi e avviare la discussione.
Assicuratevi che le partecipanti abbiano ben chiaro che l'impresa sociale è comunque una forma di impresa (per questo le due colonne potrebbero contenere alcune parole uguali); tuttavia, l'obiettivo di un’imprenditrice sociale è raggiungere uno scopo sociale e creare valore sociale.  

SUGGERIMENTO: all'inizio del brainstorming assicuratevi di stabilire alcune regole di base come "Tutte le idee vanno bene - non c'è una risposta giusta o sbagliata", "vogliamo la quantità, non necessariamente la qualità", "non stiamo giudicando, criticando o commentando le risposte altrui", "va bene anche espandere le risposte date dagli altri”.

2. Business plan – l'ABC
Utilizzate il materiale teorico già presentato e cercate altre risorse per spiegare alle partecipanti cosa sono la pianificazione aziendale e i business plan, concentrandovi su quanto sia utile per le imprese sociali fare un "business plan di una pagina:
· Vi troverete tutte le informazioni sulla vostra impresa sociale in un colpo d'occhio!
· È uno strumento estremamente utile che fornisce una visione chiara di ciò che si vuole ottenere e di come si intende farlo.
· Può essere un ottimo punto di partenza per un business plan completo.
· Include tutti i componenti di base di un piano completo, ma è più breve e più mirato.
· È semplice da realizzare e da aggiornare.
· Può aiutarvi a ottenere rapidamente un primo feedback da parte di futuri partner, potenziali clienti, beneficiari o sponsor o, più semplicemente, da amici e familiari, così da poter pianificare i passi successivi.
· Può essere utilizzato come pitch per un'efficace presentazione.
· A seconda dei casi, può essere utilizzato anche come "executive summary" (riepilogo esecutivo) di un business plan più dettagliato


3. Come redigere un business plan di una pagina per un'impresa sociale
a) Se le partecipanti hanno già un'idea di impresa sociale, possono lavorare individualmente o in coppia con un’altra partecipante che invece non ha ancora le idee ben definite. In alternativa, le partecipanti che non hanno ancora formulato le loro idee imprenditoriali possono lavorare insieme, in un gruppo di 3-4 persone e - perché no? - potrebbe anche nascerne una futura collaborazione. 
b) Stampate e consegnate a ciascuna partecipante o a ciascun gruppo il "business plan di una pagina" di ETHIKAS per le imprese sociali e lasciate loro circa 35-45 minuti di tempo per preparare la prima bozza.
c) Spiegate loro che lo scopo non è quello di creare un business plan perfetto, ma di provare a mettere nero su bianco tutte le idee e le informazioni che hanno, per poi poterlo testare, perfezionare e rivedere rapidamente quando necessario.
d) Siate una guida per le partecipanti e, se necessario, date loro assistenza fornendo linee guida e/o fonti di riferimento utili. State cercando l’ispirazione? 
·  Quando il fondatore di TOMS, Blake Mycoskie, ha lanciato TOMS, la sua missione era quella di donare un paio di scarpe per ogni paio venduto. Ora TOMS investe ⅓ dei profitti dell'impresa per il bene della comunità, sostenendo il settore sanitario, l'istruzione e lo sviluppo della comunità stessa.
·  La Grameen Bank (ora Grameen Foundation), fondata da Muhammad Yunus, è un'organizzazione di microfinanza che concede piccoli prestiti, soprattutto alle donne, per aiutarle a uscire dalla povertày. 

SUGGERIMENTO: cercate di prendere ispirazione da casi di studio provenienti sia dal vostro paese che dai paesi delle vostre partecipanti. 

4. Presentazioni e feedback
Ogni partecipante/ogni gruppo (eventualmente scegliendo un portavoce o tutti insieme a turno) presenterà il proprio business plan e riceverà un feedback sia dalle altre partecipanti che da voi, in qualità di formatori. Concludete la sessione chiedendo alle partecipanti come si sono sentite e cosa le ha colpite di più durante la sessione formativa.

Tempo necessario e dimensione del gruppoexpand_more

TEMPO:
1.  Brainstorming e discussione: 20-25 minuti
2. Business plan – l'ABC: 20 minuti
3. Come redigere un business plan di una pagina per un'impresa sociale: 45 minuti
4. Presentazioni e feedback: 45 minuti
Totale: 3 ore di lezione (da 45 minuti ciascuna

DIMENSIONI DEL GRUPPO: 5-6 partecipanti che creeranno, individualmente, il loro business plan di una pagina oppure 10-12 partecipanti che lavoreranno in piccoli gruppi (da 2-3 persone) creando un business plan per ciascun gruppo.

Materiali necessari allo svolgimentoexpand_more

· Lavagna cancellabile o a fogli mobili
· Pennarello
· Copie stampate del business plan di una pagina
· Presentazione PPT (potete utilizzare i contenuti di questa risorsa per creare una presentazione)
· Connessione a internet e proiettore (facoltativo - se volete utilizzare contenuti in formato video)

Altre risorse: video o link utiliexpand_more

Commissione europea (n.d.). Erasmus for Young Entrepreneurs ("Erasmus per giovani imprenditori", un programma transfrontaliero che facilita lo scambio di esperienze imprenditoriali e manageriali), maggiori informazioni su https://ec.europa.eu/growth/smes/supporting-entrepreneurship/erasmus-young-entrepreneurs_en   
Commissione Europea (n.d.). Supporting entrepreneurship (Sostenere l'imprenditorialità). https://ec.europa.eu/growth/smes/supporting-entrepreneurship_en    
Commissione europea, Direzione Generale Occupazione, affari sociali e inclusione, Carini, C., Borzaga, C., Chiomento, S. (2020). Social enterprises and their ecosystems in Europe: comparative synthesis report, Publications Office. https://data.europa.eu/doi/10.2767/567551  
Porter, M. (2013). The case for letting business solve social problems. TED Talk (disponibile in diverse lingue). https://www.ted.com/talks/michael_porter_the_case_for_letting_business_solve_social_problems  
Social Innovation Academy (2022). Best social entrepreneurs in Europe 2022. Social Innovation Blog, 30 Sept. https://www.socialinnovationacademy.eu/best-social-entrepreneurs-in-europe-2022 
WEgate (n.d.). Supporting women in building their business with vision and agility. https://www.wegate.eu

Riferimenti expand_more

Ashoka.org (n.d.). Vision - A Social Entrepreneur's Starting Point. https://www.ashoka.org/en-gr/story/vision-social-entrepreneurs-starting-point 
Berry, T. (2023). Use This Simple Business Plan Outline to Organize Your Plan. Updated June 23. https://www.bplans.com/business-planning/basics/plan-outline  
Bplans (n.d.). How to Write a One-Page Business Plan. (Video included in EN) https://www.bplans.com/business-planning/how-to-write/one-page-plan  
Coursera (2023). What Is Social Entrepreneurship? A Guide. https://www.coursera.org/articles/social-entrepreneurship  
EDEEY Erasmus+ project (2020-2021). Ethical Digital Entrepreneurship for European Youth (EDEEY). Business planning and practical advice from experts (full lesson) https://www.edeey.eu  
JIMINY Erasmus+ project (2019-2021). Journey to lncrease your techniques of eMotional lntelligence, digital awareNess and ntrepreneurship lifestyle (JIMINY). JIMINY Self-Help Handbook (Module 3.1. What does it mean to have an entrepreneurship lifestyle/ thinking? How to take economically safe decisions?). Available in multiple languages (EN, ES, EL, IT, PL, PT, RO) https://jiminy.erasmus.site/handbook  & https://jiminy.erasmus.site/handbook-6  
Lumen (n.d.). Pros and Cons of Planning. Module 3: Planning and Mission https://courses.lumenlearning.com/wm-principlesofmanagement/chapter/reading-pros-and-cons-of-planning  
OECD (n.d.). Social Entrepreneurship in Europe- An OECD-European Commission Project. https://www.oecd.org/cfe/leed/social-entrepreneurship-oecd-ec.htm  
University of San Diego (n.d.) Social Entrepreneurship 101: A Guide to the Mission-Driven Business Sector. https://pce.sandiego.edu/what-is-social-entrepreneurship-examples  
Wichtner-Zoia, Y. (2013). Brainstorming is divergent thinking! Michigan State University.  https://www.canr.msu.edu/news/brainstorming_is_divergent_thinking
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